Ciao viaggiatore, stai pensando di fare un viaggio in Andalusia e stai cercando informazioni su cosa vedere a Granada?
Benissimo, l'Andalusia è una regione spagnola che io amo profondamente. Le sue città sono diverse da Barcellona, Madrid e Valencia, ma secondo me sono quelle in cui più si respira la vera Spagna.
Le città andaluse di Siviglia, Granada e Cordoba colpiscono dritte al cuore grazie al loro passato moresco fortemente vivo e presente anche ai giorni nostri.
Impossibile non innamorarsi dei patios delle loro abitazioni, delle piazze con gli aberi di arancio o delle loro decorazioni a maiolica chiamate azulejos. Se non sei mai stato in Andalusia rimedia al più presto, non te ne pentirai.
Con questa guida ti aiuterò ad organizzarti al meglio il tuo viaggio dandoti inizialmente delle informazioni pratiche e parlarti poi di cosa vedere a Granada, i luoghi che non devi assolutamente perdere in questa città vivace e piena di gioventù.Sei pronto? Si parte!
Già solo la visita a questo meraviglioso palazzo in stile mudejar vale il viaggio a Granada. La cittadella rossa, edificata tra il XIII e il XIV secolo, era una vera e propria città fortificata (medina). Al suo interno c'erano scuole, negozi, moschee, giardini e palazzi, tutti ben conservati fino ai giorni nostri. Varcando il portone d'ingresso ci si immerge completamente nelle atmosfere da Mille e Una Notte e si perde completamente la cognizione spazio-temporale.
Si tratta di un complesso di edifici dotati di ogni servizio per gli abitanti che poteva funzionare in modo autonomo rispetto a Granada.
Meravigliosi i Palacios Nazaries risalenti al XIV secolo in cui spicca il Patio de los leones e il Patio de Los Arrayanes, i Bagni, la zona militare chiamata Alcazaba, la Torre de Las Infantas, ma anche il più recente Palazzo di Carlo V e il Convento di San Francesco.
Dal 1984 è Patrimonio dell'Umanità UNESCO.
A causa dell'elevato numero di visitatori che si apprestano a visitare giornalmente l'Alhambra, io ti suggerisco di acquistare i biglietti online con un bel po' di anticipo rispetto alla tua data di partenza.
Per saperne di più leggi Alhambra di Granada: orari, costo del biglietto e come arrivare.Un meraviglioso palazzo collegato all'Alhambra e risalente agli inizi del 1300 d.C, che fu la residenza estiva dei sultani Nasridi del Sultanato di Granada.
Bellissimi i suoi giardini arabeggianti. Una vera oasi di pace e di relax. Anch'esso Patrimonio dell'Umanità UNESCO.
Per l'indirizzo, i biglietti, l'orario di apertura e altro ti rimando al post sull'Alhambra che ti ho linkato nel paragrafo precedente.Tra le cose da vedere a Granada c'è senza ombra di dubbio l'antico quartiere arabo della città, ora Patrimonio dell'Umanità UNESCO. Un dedalo di caratteristiche viuzze e di piccole piazze che conserva gelosamente il suo passato medievale.
Si trova su una collina posta di fronte all'Alhambra, nel cui mezzo scorre il fiume Darro.
Da non perdere la Chiesa di San Salvador costruita sui resti di un'antica moschea e, se sei appassionato di storia, anche il museo archeologico di Granada.
Io personalmente ti suggerisco di perderti tra i vicoli assaporando la vita che scorre lenta, entrando poi magari in uno dei tanti localini a sorseggiare un tè o a mangiucchiare qualche tapas.
Il quartiere più pittoresco di Granada.
Culla del flamenco e patria dei gitani, sorge sulla collina di Valparaiso ed è caratterizzato dalle case-grotte di colore bianco.
Se vuoi assistere ad un autentico spettacolo di flamenco devi andarci di sera ed entrare in uno dei suoi numerosi Tablao, sarai sicuramente attratto dalle corde delle chitarre percosse con decisione e maestria, e dai passi decisi dei ballerini.
O meglio la Catedral Metropolitana de la Encarnación.
È la principale Chiesa cattolica della città, e fu fatta costruire nel 1518 dai Re Cattolici nel luogo in cui sorgeva la grande moschea nasride.
È una delle più importanti opere rinascimentali spagnole.
Per visitarla bisogna acquistare il biglietto che comprende l'audioguida in italiano e che costa:Costruito tra il XVI e il XVIII secolo, ospitò fino al 1835 una comunità di monaci certosini. Con la sua Chiesa conventuale è considerato come uno dei massimi esempi di architettura barocca andalusa.
L'esterno è molto sobrio mentre gli interni sono riccamente decorati. Fu abitato fino al 1835 dai monaci certosini che lì vivevano come eremiti trascorrendo la maggior parte del loro tempo intenti nella preghiera. Si trova su una collina a 3 km dal centro, noi lo abbiamo raggiunto a piedi percorrendo una salita non proprio agevole con il sole cocente di metà settembre, cosa che però a te sconsiglio. Il biglietto d'ingresso costa:Tra le cose da visitare a Granada c'è poi il più antico bagno arabo di tutta la Spagna.
Risale all'XI secolo e nella Granada musulmana era l'hamman del barrio di Rabad Haxarris. Qui gli abitanti di Granada venivano per incontrare gente del posto, per rilassarsi ma anche per tagliarsi i capelli e per farsi massaggiare.
È uno dei pochi luoghi arabi non distrutti dai Re Cattolici.
È aperto dal martedì al sabato dalle 10 alle 14, e per visitarlo bastano una quindicina di minuti.
Il biglietto d'ingresso costa € 5 dal lunedì al sabato, ma la domenica si entra gratis. È aperto:Si trova al n.31 di Carrera del Darro.
l'antico bazar arabo ora ricco di negozi di souvenir. Vale la pena di passarci per rendersi conto di ciò che poteva essere nel passato.
L'Alcaceiria fu costruita nel XIV secolo ed era la sede del Gran Bazar di Granada dove si vendevano spezie, sete e merci preziose. Quello che si vede oggi è però frutto di un restauro effettuato nel XIX secolo a seguito di un incendio.
Ora qui ci sono solo negozi turistici ma se sei in cerca di qualche regalino da riportare ad amici e parenti questo è il luogo giusto per trovare qualcosa di carino.
Da questo punto panoramico che si trova sulla passeggiata del Darro verso il Sacromonte si gode di una vista mozzafiato sull'Alhambra.
Prepara la tua macchina fotografica perché se sei appassionato di fotografia qui avrai pane per i tuoi denti e potrai fare belle foto.
Si trova a due passi da Calle de Los Reyes Catolicos e dalla Cattedrale. È una piazza di forma quadrata, con una fontana al centro (Fontana dei Giganti), e circondata da tanti ristoranti e locali che servono tapas.
Nell'epoca araba qui si celebravano feste e si tenevano scambi commerciali, nell'epoca cristiana fu invece scenario di processi pubblici con addirittura roghi di manoscritti e documenti arabi.
Fu addirittura utilizzata come plaza de toros con tanto di cruente corride (fino al XVII secolo).
Ora che sai cosa vedere a Granada e soprattutto sai come organizzarti al meglio il viaggio, non ti resta che preparati alla partenza e goderti questa splendida città andalusa.